Riassunto dei più caratteristici concetti esponenziali arrivati in redazione e partecipanti al concorso.
Premio “2° classificato”: Flavio
radioE13
Ho sentito, in un programma radiofonico alla radio, un radioascoltatore che diceva di essere in radiologia per essersi rotto il radio cadendo da un radiofaro radioattivo, abbagliato dal sole radioso, mentre ascoltava una notizia sul film radiofreccia, nel telegiornale radio, sulla radiofrequenza di radio24, grazie alla sua radiolina tascabile.
Premio “Rifugio del cane”: Manuela
caneE07
Sentirsi solo come un cane ed essere fedele come un cane avendo un freddo cane avendo letto Cuore di cane di Michail Bulgakov e avendo visto il film Cuore di Cane (1976) di Alberto Lattuada tratto appunto dall’omonimo libro e avendo voglia di adottare un cane al Rifugio del cane di Ponzano Veneto.
Premio “Contemporaneità”: Danilo
pesceE12
L’attore Joe Pesci e l’ex sistemista di H-Farm, Enrico Pesce, si erano buttati a pesce nell’impresa di pescare un pesce spada nel Sile mentre io rimandendo a casa, pur essendo sano come un pesce, ad ascoltare “Sotto il segno dei pesci” li guardavo con espressione da pesce lesso pensando che si trattasse di un pesce d’aprile, oltre che a star con loro mi sarei sentito un pesce fuor d’acqua, mi avrebbero trattato a pesci in faccia dicendomi che non sono né carne né pesce, e perciò me ne sono andato a letto consapevole che chi dorme non piglia pesci.
Premio “oh, Canada!”: Cristina
moscaE12
Non sento volare una mosca ma trovo per la strada Ettore Fieramosca che mi dice di essere affranto perché è rimasto con un pugno di mosche e che tutto il suo allevamento di mosche è morto come le mosche. Io gli dico per tirarlo su di morale che è una mosca bianca e che lui non farebbe male a una mosca ma lui mi fa saltare la mosca al naso e allora io gli auguro di passare un inverno a Mosca e sposare una moscovita sorella di Maurizio Mosca che mangia solo moscardini.
Premio “Dialetto”: Jack
gatoE07
Gato visto el gato ingatià de gatorissole par via del gatorade che che te te si desmente-gato da quea gata morta de to sorea?
Premio “Favoletta”: Monica
lupoE11
Andando in giro per il bosco a raccogliere porcini con un tempo da lupi ho incontrato un lupo e inseguendolo sono caduta nella tana del lupo chissà, ho pensato, forse incontro lupo Alberto! ma tornando alla realtà forse mi conviene gridare “al lupo, al lupo”! certo che in questa situazione mi vien proprio da pensare che è un vita da lupi, ma poi mi distraggo guardo in cielo e penso che forse è la costellazione del lupo; va beh io e la mia brillante idea di fare il lupo solitario in bosco… il lupo perde il pelo ma non il vizio e allora penso che non vedo l’ora di ritornare nella mia Volkswagen Lupo, tornare a casa e prendermi un libro da leggere, potrei finire il “Lupo nella steppa” oppure iniziare ad ascoltare “Pierino e il lupo”. Intanto mando un bacetto al mio lupacchiotto che potrebbe anche venirmi a salvare!
Premio “Letteratura”: Alberto
riccioE10
Il riccio con la riccia
c’hanno un cruccio
vorrebbero un riccetto riccioluto:
sicché con proverbiale arricciamento
s’apprestano al consumo del dovuto.
Già l’vedono a Riccion che allegro sguazza
felice senza un bricciol di pensieri;
eppur era successo proprio ieri,
calcato col piedin s’un aculèo,
che il ricciolin con urla da giudeo
pestasse immantinente con la mazza.
Alfin restava poco da guardare:
ridotto il sottostante a una poltiglia,
foss’istrice maial(o porco)spino
fosse pure un parente di famiglia
in tanto sangue sparso come vino,
chi lo vedrebbe un ricciolo di mare?
Il malpensier scompare come un lampo
e i ricci che approfittano dell’uopo
prima che la foia lasci il campo
ritornano a trombare senza scopo.